In tema di locazione immobiliare ad uso abitativo, qualora le parti concludano un primo contratto verbale …

In tema di locazione immobiliare ad uso abitativo, qualora le parti concludano un primo contratto verbale e, poi, un altro contratto redatto in forma scritta e regolarmente registrato, non possono trovare applicazione con riferimento al contratto originario i meccanismi correttivi del canone di cui all’art. 13, commi da 5 a 7, della l. n. 431..

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E’ lecita la clausola contrattuale (cd. “asimmetrica”) di deroga alla competenza territoriale a favore anche solo di una parte…

E’ lecita la clausola contrattuale (cd. “asimmetrica”) di deroga alla competenza territoriale a favore anche solo di una parte, con la conseguente facoltà per la stessa di introdurre la lite sia davanti al giudice indicato nel contratto, sia dinnanzi a quello che sarebbe competente secondo i criteri ordinari, mentre l’altro contraente resta obbligato a promuovere..

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E’ carente sotto il profilo soggettivo, ex art. 283 comma 7 CCI, la domanda di decreto immediato di esdebitazione…

E’ carente sotto il profilo soggettivo, ex art. 283 comma 7 CCI, la domanda di decreto immediato di esdebitazione presentata da soggetto, già imprenditore, che piuttosto che cessare la propria attività commerciale a bassa marginalità, o cercare di ridimensionare il proprio debito, ha omesso sistematicamente di pagare i tributi per IVA. Tribunale Ferrara, 28 dicembre 2024.

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La clausola dell’accordo di separazione consensuale o di divorzio a domanda congiunta costitutiva del diritto reale di abitazione…

La clausola dell’accordo di separazione consensuale o di divorzio a domanda congiunta costitutiva del diritto reale di abitazione è nulla se mancano le dichiarazioni catastali ed urbanistiche di cui all’art. 29, comma 1-bis, della l. n. 52 del 1985, introdotto dall’art. 19, comma 14, del d.l. n. 78 del 2010, conv. Con modif. dalla l…

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Nella decisione in rassegna, la Cassazione ha enunciato il seguente principio di diritto: “la dichiarazione di fallimento successiva all’omologazione…

Nella decisione in rassegna, la Cassazione ha enunciato il seguente principio di diritto: “la dichiarazione di fallimento successiva all’omologazione degli accordi di ristrutturazione fa sì che l’attuazione del piano sia resa impossibile per l’intervento di un evento che, sovrapponendosi alla procedura minore, inevitabilmente lo rende irrealizzabile; ne discende il venir meno della causa di risanamento..

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