FALLIMENTO – REVOCATORIA FALLIMENTARE

Non è ammissibile un’azione revocatoria, non solo fallimentare, ma neppure ordinaria, nei confronti di un fallimento, stante il principio di cristallizzazione del passivo alla data di apertura del concorso e il carattere costitutivo delle predette azioni, che modificano ex post una situazione giuridica preesistente, sia privando di effetti atti che avevano già conseguito piena efficacia,..

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Fallimento

L’amministratore di società di capitali è legittimato, iure proprio, a proporre reclamo avverso la sentenza dichiarativa di fallimento della società, anche quando è già cessato dalla carica prima della dichiarazione di fallimento, considerata l’ampia formula dell’art. 18 l. fall., che estende la legittimazione del mezzo impugnatorio a “qualunque interessato”, essendo l’opposizione volta a rimuovere gli..

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Rimborso dei finanziamenti soci di S.p.A. in caso di fallimento

E’ estensibile ad altri tipi di società di capitali il disposto di cui all’art. 2467 c.c. che, nelle s.r.l., prevede la postergazione del rimborso del finanziamento del socio concesso in situazioni che renderebbero necessario un conferimento, perché la “ratio” della norma consiste nel contrastare i fenomeni di sottocapitalizzazione nominale delle società “chiuse”. Tale disciplina deve..

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Sentenza come titolo per insinuarsi nel passivo

A norma dell’art. 95 della L.F., nella nuova formulazione, sono ammessi al passivo con riserva i crediti accertati con sentenza del giudice ordinario o speciale, non passata in giudicato, pronunziata prima della dichiarazione di fallimento. II curatore può proporre o proseguire il giudizio di impugnazione. La sentenza di primo grado, dunque, ove intervenuta prima della..

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CONFERIMENTO DELLA AZIENDA

Il concordato con continuità aziendale disciplinato dall’art.186 bi. L.F è configurabile anche quando l’azienda sia già stata affittata o sia destinata ad esserlo, rivelandosi indifferente la circostanza che, al momento dell’ammissione alla suddetta procedura concorsuale o del deposito della relativa domanda, l’azienda sia esercitata dal debitore o, come nell’ipotesi dell’affitto della stessa, da un terzo…

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CONCORDATO E CRISI D’IMPRESA

Nel concordato fallimentare manca una previsione di carattere generale sul conflitto di interessi, come succede invece nell’ambito delle società ( art. 2373 c.c. per la società per azioni e art. 2479 ter per quella a responsabilità limitata), essendo indicate, all’ art. 127, commi 5 e 6, l.fall., soltanto alcune ipotesi di esclusione dal voto, dettate..

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CONCORDATO E CRISI D’IMPRESA

In tema di fallimento e procedure concorsuali, sono escluse dal voto sulla proposta di concordato fallimentare e dal calcolo delle maggioranze le società che controllano la società proponente o sono da essa controllate o sono sottoposte a comune controllo. (Cass. civ. Sez. Unite, 28-06-2018, n. 17186)  

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CONCORDATI E CRISI D’IMPRESA

In tema di concordato preventivo, il tribunale è tenuto ad una verifica diretta del presupposto di fattibilità del piano per poter ammettere il debitore alla relativa procedura, nel senso che, mentre il controllo di fattibilità giuridica non incontra particolari limiti, quello concernente la fattibilità economica, intesa come realizzabilità di esso nei fatti, può essere svolto..

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